sabato 13 febbraio 2010

Tempus fugit

Una puntata Kate-centrica è proverbialmente una puntata sulla fuga. La protagonista di quelli che sono di norma episodi poco amati dal pubblico più attento alla trama che ai personaggi, è rappresentata da sempre come una fuggitiva (rispetto alla legge, rispetto alle responsabilità, rispetto agli uomini), tanto da essere da molti ritenuta la più stereotipata delle maschere di Lost. Eppure in questo What Kate does, la nostra eroina, interpretata da una Evangeline Lilly mai così bella, sembra più correre verso che via da qualcuno, per una specularità che i tanto discussi flash-sideways non fanno che accentuare, sicché la vediamo inseguire Sawyer - invece di essere inseguita - e cercare Claire - invece di essere ricercata.
E intanto fugge questo reo tempo, con sempre meno puntate a disposizione per dipanare la matassa dei misteri di Lost e delle scelte narrative che paiono allontanare ulteriormente una risoluzione soddisfacente: l'introduzione di nuovi personaggi (gli abitanti del Tempio) e la duplicazione delle linee temporali sembrano a molti un giro troppo largo per arrivare dove la sesta e ultima stagione dovrebbe arrivare. Eppure i flash sideways, lungi dall'essere un vezzo autoriale o - peggio - una presa in giro per lo spettatore, ampliando lo scenario, dovrebbero poter consentire quella visione di insieme che tutti aspettiamo: non distolgono lo sguardo dello spettatore, ma gli consentono il colpo d'occhio complessivo per capire dove porta la strada principale. Che è quella della timeline originaria, senza dubbio: nonostante gli Autori chiedano di non considerare meno reale la sideways timeline, è la vicenda dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere con il crash che verrà risolta, è con essa che andrà riconciliata questa nuova linea temporale, che pare troppo simile a quella originaria per derivare da un evento (l'esplosione della bomba) di 27 anni prima, eppure troppo diversa per ipotizzarne una ri-convergenza dopo soli 3 anni. Questa coerenza - in termini scientifici e narrativi - potrebbe essere garantita dall'istituto della course correction, originariamente evocato da Eloise Hawking in Flashes before your eyes, che è il modo con cui l'universo (ormai da intendersi come multiverso) rettifica le deviazioni non autorizzate, le pieghe impreviste. Autorizzate, impreviste da chi? E' qui che si gioca la nuova disputa, su una scacchiera non più bidimensionale (leggi: uni-versale) ma pluridimensionale (leggi: multi-versale), sulla quale gli stessi Jacob e la sua nemesi potrebbero essere pedine (importanti, certo, magari i due Re), comunque manovrate da qualcuno di superiore, la cui identità - come il tempo - ci sfugge.

8 commenti:

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  2. a me quest'episodio è piaciuto, nonostante la centricità non promettesse nulla di buono.
    credo anche che le risposte stiano arrivando, sebbene generatrici di ulteriori domande..ma intanto stiamo addenntrandoci nell'essenza dell'isola e dei suoi abitanti: abbiamo visto finalmente il tempio e, soprattutto, siamo stati introdotti ad un nuovo status esistenziale: i "reclamati". Sappiamo che Sayid e Claire lo sono, forse lo sono stati anche i compagni della Rousseau..non direi che lo sia Christian,fosse soltanto perchè il modo di apparizione sulla Kahana ricorda le caratteristiche del Fumo Nero (oltre all'indizio del rilevatore di fumo all'ospedale di jack). Reclamati da chi? ..e se è vero che ci sono 2 giocatori e 2 fazioni, non è che questo stesso termine indichi letteralmente una pedina che passa da un campo ad un altro?

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  3. Ho pensato anch'io alla course correction, ma questo vorrebbe dire che i nostri amici dovranno tornare ancora una volta sull'isola, dopo? E mi pare che l'umidità da quelle parti sia parecchio aumentata ultimamente...

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  4. "... comunque manovrate da qualcuno di superiore, la cui identità - come il tempo - ci sfugge"

    Forse il destino? Parte do plano, meu amigo. Tudo parte do plano.

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  5. In un altro forum leggo che il termine giapponese usato da Dogen, poi tradotto da Lennon con "claimed", è "mesareru", il cui significato implica "divinità".
    Viene usato anche nell'espressione "kami ni mesareru", che vuol dire letteralmente "essere chiamati dalla divinità".
    Andrebbe compreso se questa divinità siano Jacob e Nemesi, o un essere superiore cui anche loro sottostanno.

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  6. interessante brunella!
    ho letto qualcosina, oggi, sul o sui kami.
    Il termine kami è facilmente fraintendibile.
    Nel senso che sì vuol dire divinità ma anche spirito. Se il termine è associato al nome della divinità (ad esempio Izanagi no kami) kami significa divinità, altrimenti il termine viene utilizzato per descrivere spiriti, fenomeni e concetti. Un kami può essere un fiume, una montagna etc.

    A questo punto mi chiedo ... e se il kami, in questione, fosse l'isola?
    Ragionavo sul significato di "claim".
    Non è un semplice "richiedere". E' richiedere qualcosa che è dovuto!
    Mi è venuta in mente quindi la frase di Locke, prima stagione, "Boone was a sacrifice that island demanded" e in questo caso demand sarebbe da intendersi come "to claim as just or due".

    Nel caso di Sayid, però, non si tratterebbe di sacrificio vero e proprio.
    L'isola potrebbe rivendicare un diritto. Sayid potrebbe diventare, in quest'ottica, una "proprietà".
    Pertanto Sayid potrebbe essere considerato "prigioniero" dell'isola? Potrebbe quindi non poter tornare a casa? Come Nemesi?

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  7. piccola premessa. Non ho ancora visto l'episodio e quindi non so quali ulteriori sviluppi vi siano stati.

    Ieri sera rimuginavo in merito a "claimed" ... e mi è venuta in mente la frase "Ille qui nos omnes servabit"
    All'indomani della fine della 5 stagione, scrissi una mail a Faramir.
    Questo è il testo

    "E' da qualche giorno che mi ritorna in mente la frase "Ille qui nos omnes servabit" ...
    I cugini americani hanno decretato che la frase sia da intepretare nel seguente modo "He who will protect/save us all"
    Quindi una connotazione "salvifica".

    Chi ha studiato latino ( i peggiori erano però i greci!!!) ricorda perfettamente che, nelle traduzioni, i verbi hanno una varietà di significati.
    Con lo stesso verbo puoi dire molto!
    Nelle traduzioni, ovviamente, l'aiuto veniva da altre parole che davano una chiave di lettura più ristretta.

    Ora, la nostra frase, è detta al di fuori di un contesto specifico.

    Può essere che il duo diabolico abbia dato al "servabit" il significato di "salverà" ma ...
    la frase potrebbe essere interpretata anche in un'altra maniera.

    "Colui che osserverà/sorveglierà tutti noi"

    Innumerevoli, in Lost, sono i rimandi all'occhio, al vedere, all'osservare ...

    E i nostri eroi son spesso stati "osservati/sorvegliati".

    Ricordi una discussione su Telefilm ... Island/Eye-Land?
    Oppure l'occhio di Horus su lostpedia? Il Wedjat "l'occhio che tutto vede"

    non so, non mi convince del tutto la faccenda del salvare ...
    e soprattutto, se riferita a Jacob, siam sicuri della bontà di Jacob?"


    scusate il lungo preambolo ma ... sono andata a rivedermi i significati del verbo "servo".
    In inglese oltre al già citato "save", il verbo "servo" può essere tradotto con "keep".
    Il primo significato di "keep" è: To retain possession of - avere possesso di.

    Quindi la frase potrebbe essere tradotta come
    "Colui che dominerà (avrà possesso/possiederà) tutti noi"

    Chi domina esercita un controllo e soprattutto tiene soggetto (qualcuno) alla propria autorità.

    Che il famoso tocco di Jacob stia ad indicare un possesso?

    Infine (e scusate se infilo tanti argomenti in un unico intervento) partendo da "keep" ho anlizzato anche il Tempio.
    Keep è la torre più alta del castello. In francese si utilizza la parola "donjon". Deriva dal latino medievale "dominio"
    Nel Medioevo in inglese il "termine donjon" era stato tradotto con "dungeon". Ora i due termini sono false friends, perchè donjon è la torre e dungeon è la segreta.

    Donjon, dungeon ... da una fusione dei due termini (eliminando opportunamente alcune lettere) possiamo ottenere "dogen"
    Dogen sembrerebbe essere il dominus del Tempio!

    Il Tempio, secondo me, è una fortezza, quindi anche dimora del dominus.
    Il tempio sembrerebbe avere una struttura shell-keep. Questo tipo di struttura non ha una torre vera e propria ma una recizione estremamente fortificata. Mantiene comunque le stesse peculiarità delle altre strutture (castelli con torre) luogo di comando fortificato, luogo dove vivere e ultimo rifugio.

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  8. Virginia ha colto il nocciolo che viene poi sviscerato nella puntata "lighthouse".
    D'altronde questo faro non è altro che un Panoptycon, ovvero l'occhio di Sauron


    http://barzoinforma.blogspot.com/2009/02/locchio-che-guarda-tutto-da-lost-al-gf.html

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